Dal localismo all’universalità
L'any 2007 vaig participar en unes jornades literàries a Avellino (Itàlia): Le notti ritrovate. Aquesta va ser la meua intervenció. (I l'agraïment a la meua amiga Carmen Llinares, que em va corregir el text). Dal localismo all’universalità Faccio una letteratura che oso qualificarla, grosso modo, d’identitaria, anche di localista. Ma bisogna prendere queste qualificazioni come semplici etichette; non sono per niente dei concetti chiusi, oppure dogmatici. Per me, le frontiere dei territori letterari sono sempre, per necessità di libertà creativa, elastici. Peraltro l’autore deve essere sempre invasore, anzi ha il dovere d’addentrarsi più in là di tutti oltre le frontiere. Forse qualcuno penserà adesso che qualificare la letteratura come identintaria e localista è un modo di sottostimarsi, proprio quando siamo immersi in un processo di globalizzacione che dispregia qualsiasi forma di localismo. Ma sono convinto che la letteratura soltanto può essere universale –che